CONQUISTA DI BERLINO

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sabato 21 maggio 2011

IL RAZZISMO DEL DALAI LAMA E IL TIBET FEUDALE

Il Dalai Lama accusa la Cina di "aggressione demografica" per l'immigrazione di cittadini cinesi nel Tibet. Una accusa disvelatrice di una concezione di razzismo etnico che vorrebbe riservare ad una popolazione di 2.228.400 persone un territorio di un milione e duecentomila chilometri quadrati pari a Italia,.Francia e Germania messi insieme. Due abitanti per chilometro quadrato!! 

I cinesi sono un popolo di emigranti presenti in tutto il mondo. Non si capisce perchè non dovrebbero stare nel Tibet che è una regione autonoma della Cina e che ha una millenaria comunanza culturale con essa. 

L'accusa grottesca di aggressione demografica avviene nel pieno della globalizzazione di tutte le culture e di tutte le popolazioni del pianeta. Insomma il Tibet dovrebbe essere zona proibita a tutti i non autoctoni: Si dovrebbe preservare la purezza della razza e stabilire una volta per tutti che il Tibet può essere abitato soltanto da Tibetani. Le proteste inscenate dai monaci tibetani che hanno provocato la dura reazione cinese sono di natura etnica. I monaci hanno tentato un vero e proprio pogrom contro i cittadini cinesi ed i loro beni riuscendo ad uccidere venti persone ed ad incendiare molti negozi ed abitazioni. 

Noto con preoccupazione la pressione politica e mediatica di tutto l'Occidente verso la Cina che dovrebbe umiliarsi ricevendo il Dalai Lama e con ciò riconoscendogli lo status di legittimo rappresentante del popolo tibetano. Dalai Lama è un uomo ambiguo che dice di non volere l'indipendenza ma fa riferimento ad un governo ed un parlamento che la diaspora tibetana ha costituito all'estero. 

Il progetto di indipendenza del Tibet viene perseguito dagli Usa ma purtroppo anche dall'Europa che partecipa all'obiettivo della spoliazione della Cina dei suoi diritti sul Tibet. Il movimento indipendentistico tibetano, largamente finanziato dalla Cia e sostenuto dalle maggiori cancellerie occidentali, si inscrive in un a linea di frammentazione della Cina e della Russia che fa leva sulle etnie e sulle religioni. Si fomentano i musulmani del sud della Russia. La esperienza del Kosovo diventato indipendente ed abitato dalla sola etnia albanese e musulmana che ha umiliato la Serbia ha innescato processi disgregativi in tutto il mondo. Anche la religione cattolica serve da ariete per la frammentazione come ab biamo visto a Timor Est con la costituzione di una enclave cattolica nell'indonesia musulmana. 

La strategia statunitense non si fa scrupolo di utilizzare le religioni per il perseguimento dei suoi fini di divisione ed indebolimento degli Stati che considera potenziale nemici. In kossovo ha usato i musulmani dell'UCK ed in Tibet o in Birmania usa i monaci tibetani come agenti di destabilizzazione. Molti di questi monaci vengono addestrati in basi militari e strategiche collocate nel Colorado. 

Che differenza c'è tra la visione della immigrazione del Dalai Lama e quella dei xenofobi europei? Entrambi temono la contaminazione culturale e religiosa ed il meltingpot. Entrambi vogliono la purezza della razza e l'isolamento culturale. 

Ogni giorno di più l'Occidente in grande parte unificato volente o nolente alla politica di aggressione imperialistica e colonialistica degli Usa si avvicina ad una guerra sempre più estesa. La guerra regionale del Medio Oriente diventa una retrovia dello scenario ben più sterminato del conflitto con i grandi paesi dell'Asia.

In Pratica il Dalai Lama vuole che il Tibet ritorni ad essere il "paradiso" che i "barbari" cinesi hanno spazzato via e cioè,un paese fondato su una monarchia assoluta,dove il Dalai Lama è un Dio-Re,su una rigida gerarchia feudale,in cui c' è una casta di monaci che sopprime il popolo,sulla superiorità e sulla purezza della razza tibetana,sulla presenza di una vera e propria schiavitù e di cui il codice penale del tibet feudale comprendeva forme di punizione corporale(ad esempio per i ladri dei tempi si prevede una punizione in cui al ladro vengono pubblicamente mozzate le mani, e il suo corpo mutilato ma ancora vivo verrà avvolto in una pelle di yak bagnata e quando smette di sanguinare, viene gettato in un precipizio) e la pena di morte per i casi più gravi.Questa società era ammirata dai nazisti,tanto che Hitler,
tra il 1938 e il 1939,fu mandato un alto ufficiale delle SS fu mandato per conto del regime hitleriano in questa regione in occasione delle festività del capodanno tibetano. Scopo ufficiale della missione era uno studio di carattere geografico ed etnologico dei tibetani. E i nazisti furono accolti come i benvenuti perchè Nngli anni ‘30 i tibetani cercavano nuovi alleati perché temevano un’aggressione straniera da parte dell’Urss, della Cina o degli inglesi e i tibetani erano molto più interessati anche alle offerte del Giappone,visto come un baluardo "antisovietico e anti-inglese" e come i protettori delle culture dei paesi dell' estremo oriente minacciate da inglesi,francesi e sovietici(in un certo modo hanno avuto le stesse posizioni dei nazionalisti dei paesi del sud-est asiatico,che vedevano di buon occhio l' occupazione del Giappone,al posto si quelle inglese e francese). 

In conclusione,anche se la Cina è quello che è,un paese ieri stalinista,oggi un paese fondato sul capitalismo di stato,l' occupazione cinese ha distrutto questa società chiusa del Tibet,perchè nel Tibet sotto il Dalai lama era altissimo l' analfabetismo ,e dopo l' occupazione cinese l' analfabetismo è di fatto diminuito enormemente,i tibetani si possono sposare con cinesi(ormai maggioritari)e altre etnie presenti nella regione(lhadaki, bhutanesi, mongoli, sikkimesi, kazaki ecc.)!!!!!!!

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